UniCamillus, grandi numeri alla Race for the Cure: in corsa verso un futuro libero dal cancro al seno

È stata una prima volta memorabile quella della squadra dell’Ateneo: stiamo parlando della partecipazione dell’Università UniCamillus alla Race for the Cure di  2024, nei quattro giorni della tappa romana da giovedì 9 a domenica 12 maggio

Con un numero straordinario di 90 iscritti tra studenti, docenti e staff, oltre a numerosi altri nostri studenti che si sono uniti individualmente, l’Università ha mostrato un forte impegno nella lotta contro i tumori al seno e nella promozione della prevenzione, oltre a partecipare attivamente alla raccolta fondi per sostenere le attività di Susan G. Komen Italia, associazione no-profit in prima linea in questa battaglia nonché promotrice della Race for the Cure.

L’evento, giunto alla sua 25esima edizione, ha visto il Circo Massimo a Roma trasformarsi in un mare di rosa, simbolo di solidarietà e sostegno per tutte le persone coinvolte nella lotta contro questa malattia. La maratona, che ha attirato un record di 150.000 partecipanti, è stata un’occasione straordinaria per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza della prevenzione e della ricerca. 

La presenza della squadra UniCamillus allo stand dell’università ha contribuito a diffondere ulteriormente il messaggio sulla prevenzione, constatando con entusiasmo quanti ragazzi siano interessati a intraprendere un percorso universitario nel campo medico proprio per diventare parte attiva nella lotta contro il cancro al seno, che in Europa rappresenta purtroppo ancora la prima causa di morte fra le donne nella fascia d’età 35-55.

Oltre alla corsa e alla passeggiata, l’evento ha offerto una serie di iniziative volte a promuovere la salute, il benessere e lo stile di vita attivo. Il Villaggio della Salute, in collaborazione con la Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS e l’Ospedale Isola Tiberina-Gemelli Isola, ha offerto ben 4523 prestazioni gratuite per la diagnosi precoce dei tumori al seno e altre patologie, evidenziando in modo pratico l’importanza della prevenzione e dell’accesso alle cure.

La presenza di illustri personalità, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha sottolineato l’importanza dell’evento e il sostegno delle istituzioni. Oltre al Capo dello Stato, alla Presidentessa di Komen Italia Daniela Terribile, e al Fondatore di Komen Italia Riccardo Masetti,  hanno partecipato anche la Presidentessa del Comitato d’Onore della Race for the Cure Laura Mattarella, il Vice-Presidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, il Ministro della Salute Orazio Schillaci, il Ministro per le Riforme Istituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati, il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, il Prefetto di Roma Lamberto Giannini, l’Ambasciatore USA Jack Markell, il Presidente del CONI Giovanni Malagò, il Questore di Roma Carmine Belfiore, il Generale di Corpo d’Armata dell’Esercito Salvatore Camporeale, la Vice Segretaria Generale della Difesa Luisa Riccardi, il comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzzi, il Comandante del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco Carlo Dall’Oppio, le testimonial di Komen Italia Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, il tutto coordinato e gestito dalla bravissima giornalista Olivia Tassara.

I nomi più conosciuti danno risonanza al tutto, ma non dimentichiamo che sono stati gli atleti e i volontari che hanno reso possibile materialmente la realizzazione dell’evento, dimostrato un impegno straordinario verso la causa. Instancabile, sarebbe il caso di dire! L’Università UniCamillus, dal canto suo, si è distinta attraverso il coinvolgimento attivo dei suoi membri che, partecipando, informando e anche semplicemente indossando la maglia ufficiale dell’evento, hanno testimoniato che la solidarietà, lo spirito di squadra e (perché no?!) anche il divertimento, possono fare la differenza per promuovere la vita. In corsa, verso un futuro libero dal cancro al seno.