UniCamillus firma l’accordo con il Centro di Medicina e Sostegno d’Emergenza libico (EMSC) per il Master in medicina di Guerra

Sottoscritto sabato scorso, 16 luglio 2023, un nuovo accordo tra UniCamillus e il Centro di Medicina e Sostegno d’Emergenza libico, organismo operativo del locale Ministero della Salute, grazie anche al contributo fondamentale del Policlinico Di Liegro di Roma. Le istituzioni collaboreranno così nella formazione di eccellenza di medici libici per prepararli ad intervenire in casi di estrema criticità.

Il Rettore dell’Ateneo, Gianni Profita, ha firmato il protocollo d’intesa con EMSC alla presenza del Vice Primo Ministro e Ministro ad interim della Salute, Ramadan Abu Janah. L’accordo è stato raggiunto grazie anche all’opera diplomatica dell’ambasciatore libico in Italia, Muhannad Younes, e il consigliere sanitario del consolato libico a Milano, Nasseraddin Azetouni.

Già da tempo l’Italia e la Libia sono in contatto diretto per costruire un interscambio in ambito medico-scientifico che contribuisca alla ricostruzione della rete sanitaria nel paese nord-africano. Un grande contributo lo ha dato negli anni in particolare l’operato del Professor Massimiliano Iannuzzi Mungo del Policlinico Di Liegro, autore di recente, insieme alla sua equipe, di un intervento chirurgico, unico nel suo genere, portato a termine con successo proprio a Tripoli.

Con questa intesa si rafforza quindi il legame, grazie anche all’ingresso di UniCamillus tra gli attori protagonisti. Si prevede un triennio di collaborazione continuativa con l’Università Medica Internazionale di Roma per formare inizialmente 20 professionisti di eccellenza nella chirurgia di emergenza. Ma sono già previsti possibili ampliamenti e prolungamenti degli accordi. “Un grande passo avanti per gli scambi scientifici e medici tra Italia e Libia”, è il commento arrivato dall’Ambasciata italiana a Tripoli, cui ha fatto eco il messaggio del Ministro Abu Janah: “L’obiettivo del Governo è di avviare uno sviluppo globale della sanità, realizzando un ritorno alla vita. E le profonde relazioni italo-libiche nella cooperazione internazionale, anche in campo scientifico, sono uno dei fattori fondamentali per permettere il trasferimento di competenze, che a loro volta consentano lo sviluppo della scienza, cioè uno dei pilastri dello sviluppo nei paesi moderni”.

Nell’accordo è previsto che i medici libici, sotto la guida di docenti italiani – guidati dal Prof. Mungo, in qualità di coordinatore del progetto, e dal Prof. Giorgio De Toma, direttore scientifico – effettuino serrati tirocini pratici accompagnati da complesse sessioni di teoria.

Le istituzioni libiche hanno individuato in UniCamillus il partner più idoneo per garantire l’implementazione di questo articolato progetto. Le caratteristiche di Ateneo votato all’internazionalizzazione, con un’offerta formativa, strutture e programmi consolidati, sono gli elementi che hanno convinto l’EMSC a scegliere l’Università Medica Internazionale di Roma, per implementare le proprie possibilità di fornire assistenza, in un contesto che intende uscire al più presto dallo stato emergenziale, generato dalle ancora recenti e dolorose vicende belliche.

“Per noi si tratta di molto più che un semplice accordo di collaborazione. È un vero e proprio allargamento della nostra famiglia, che accoglie studenti da tutto il mondo rendendoli professionisti versatili e con una particolare attenzione all’aspetto umano della medicina”, ha dichiarato il Rettore Profita, aggiungendo che “UniCamillus è quindi orgogliosa, in ossequio ai principi ispiratori della propria attività accademica, di poter così dare il proprio contributo per permettere alla Libia di affrontare le problematiche sanitarie che affliggono il bellissimo paese che si affaccia sul Mediterraneo”.