Sorridere? Un gioco da bambini (e non solo). Parte il Progetto UniCamillus sulla Salute Orale destinato ai bambini delle scuole elementari e medie di San Basilio

A cimentarsi in consigli di buona igiene orale sono gli studenti del II anno di Odontoiatria dell’Ateneo Medico

Chi ha paura del dentista? Gli alunni delle scuole dell’Istituto Comprensivo Nicolai sicuramente no! «Erano felicissimi alla notizia di conoscere gli studenti di Odontoiatria di UniCamillus» dice la Prof.ssa Gemma Stornelli, Dirigente Scolastica della scuola.

Il 12 marzo, infatti, è partito il Progetto di “Prevenzione delle Malocclusioni e della Salute Oro-Funzionale” di UniCamillus, che coinvolge gli studenti iscritti al secondo anno di Odontoiatria e gli alunni di un istituto scolastico del quartiere di San Basilio, ogni anno diverso. A guidarli, la presidentessa del corso di laurea in Odontoiatria, la Prof.ssa Francesca Klinger, e le docenti Giuseppina Laganà e Roberta Lione.

Gli incontri sono in tutto 10, distribuiti fino al prossimo 10 maggio, e vedono i piccoli protagonisti dialogare con gli aspiranti odontoiatri di UniCamillus, che spiegano loro le nozioni base di una buona igiene orale e controllano insieme ai docenti le condizioni della dentatura. Il tutto in modo assolutamente gratuito. E i sorrisi – per l’appunto! – nel partecipare a questa iniziativa ci sono tutti, da ambo le parti.

Il progetto, già giunto alla terza edizione, ha riscosso molto successo anche negli anni passati. La prima edizione si è svolta nell’anno accademico 2021-2022 presso l’Istituto comprensivo “Ennio Morricone”, quartiere San Basilio; la seconda edizione si è tenuta durante l’anno 2022-23 presso l’istituto “Piero Angela”, scuola vicinissima a UniCamillus; quest’anno, invece, coinvolge circa 600 bambini e ragazzi delle elementari e delle medie del Nicolai.

«Sono fondamentali iniziative di questo tipo – afferma la dirigente Stornelli – perché, proprio grazie alla loro realizzazione, gli alunni oggi sono molto più informati su come gestire al meglio la prevenzione nel campo della salute, ovviamente secondo le possibilità della loro giovanissima età. Siamo noi operatori educativi che abbiamo il dovere di responsabilizzarli».

La salute potrebbe diventare una materia di studio? «Lo è già, grazie al fondamentale investimento del Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla valorizzazione della disciplina trasversale dell’Educazione civica. I progetti di Educazione Civica sono mirati ad affrontare oltre che insegnamenti quali la Costituzione e la Cittadinanza digitale, anche temi legati allo Sviluppo sostenibile e alla Salute». In merito a questi temi, nulla è lasciato al caso! «Nelle scuole, inoltre, è presente un Referente alla Salute che si occupa in modo specifico di progettare piani di educazione e intervento che aiutino gli alunni a non trascurare uno dei fattori più importanti, ossia il benessere».

Ma non solo i più piccoli imparano dai più grandi: è quanto ci conferma la Prof.ssa Laganà quando parla di com’è nato questo progetto nell’anno accademico 2021-2022. «L’iniziativa è partita dalla Prof.ssa Paola Cozza, che ha coinvolto la Prof.ssa Lione e la sottoscritta proprio per offrire agli studenti del II anno del Corso di Laurea in Odontoiatria di UniCamillus l’opportunità di vivere un’esperienza didattica sul campo». Una grande occasione per i piccoli, ma anche per gli studenti universitari che, in questo modo, hanno la possibilità di apprendere tecnicamente tutti i passaggi di un esame clinico completo, extraorale e intraorale, con la supervisione dei docenti.

Come per la Stornelli, anche per la Laganà la scuola è uno spazio fondamentale per imparare a volersi bene. «I bambini e i ragazzi vivono nelle scuole gran parte della loro giornata, per cui questi progetti sono un’idea vincente per continuare a seminare informazioni corrette, per rettificare abitudini non salutari e per avere una fotografia delle reali condizioni di salute orale sul territorio. E i dirigenti scolastici, in tutte le edizioni, sono sempre stati degli importanti alleati per raggiungere questi obiettivi».

E i genitori? Cosa possono fare per proseguire a casa il compito educativo iniziato nelle aule? «I genitori sono per i figli un esempio, anche in ambito di prevenzione odontoiatrica. Quindi, prima di consigliare ai figli cosa fare, è indispensabile vivere in prima persona con loro quotidianamente una vita sana! Solo con un buon esempio i bambini potranno acquisire le buone abitudini in modo automatico, senza troppe spiegazioni».