Dichiarazione di Enrica Nicolazzi, studentessa di UniCamillus e vincitrice della “Borsa di Studio Dr. Vincenzo Sasso” per gli studenti iscritti al Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia

“Questa borsa di studio rappresenta per me un momento di gratificazione per i sacrifici che hanno caratterizzato il mio percorso di studi fino ad oggi, ma soprattutto il monito per affrontare con maggiore grinta le sfide future che, spero, mi porteranno un giorno ad essere il medico che sogno di diventare. Questa iniziativa è stata istituita in memoria di un medico odontoiatra scomparso prematuramente, di cui mi è stata raccontata la forte umanità oltre che professionalità. Frequentare un’Università internazionale come UniCamillus rappresenta per me un valore aggiunto, il particolare che fa la differenza. Studiare in lingua inglese in un’Università internazionale sono certa che mi consentirà di affrontare ogni sfida con maggior sicurezza, conferendomi una preparazione a 360° in una prospettiva di ampio respiro. Spero di mostrarmi, durante questo percorso, all’altezza delle mie aspettative e della prestigiosa Università che sto frequentando. Non so ancora con sicurezza quale strada intraprenderò dopo questi sei anni; ad ogni modo, spero di poter dare un giorno il mio contributo per la tutela della salute delle persone, in aderenza ai principi professionali e anche morali che mi sono stati trasmessi. Sono profondamente convinta, infatti, che essere medico sia la più grande espressione di umanità”.

È la dichiarazione di Enrica Nicolazzi, vincitrice della “Borsa di studio dr. Vincenzo Sasso” presso il Liceo Classico Diodato Borrelli di Santa Severina, in provincia di Crotone.

La ragazza sta frequentando il primo anno del Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia di UniCamillus che è felice di avere tra i propri discenti giovani così motivati nel perseguire i propri obiettivi in campo medico-sanitario, aspirando a diventare futuri medici, odontoiatri e professionisti della salute nel Proprio Paese e nei territori dove vi è più carenza di operatori sanitari.