Chi studia in UniCamillus è più soddisfatto e trova lavoro più facilmente. È quanto emerge dal rapporto che AlmaLaurea ha pubblicato riguardo i profili medi dei laureati negli atenei della regione Lazio e sulla loro condizione occupazionale dopo il conseguimento del titolo, rispettivamente a uno, tre e cinque anni di distanza.
Il noto consorzio interuniversitario, che raccoglie dati statistici inerenti il mondo accademico, ha analizzato i percorsi formativi di oltre 281mila laureati del 2022, di 77 università italiane, pubbliche e private, e la condizione occupazionale di circa 670 mila laureati di 78 atenei negli anni 2017, 2019 e 2021.
Concentrando l’attenzione sulla sola regione Lazio, di 35.541 neolaureati oggetto di analisi nel 2022, 64 provengono dall’Università Medica Internazionale di Roma. Il 96,9% dei quali si è laureato in corso e solo il 3,1% fuori corso. Un risultato di oltre 35 punti percentuali più alto rispetto alla media regionale (60,6%), impreziosito da una media voto di 105 su 110, in linea con i risultati degli altri atenei laziali. Il che significa che in UniCamillus si ottengono ottimi risultati di studio in meno tempo rispetto ad altre università. E anche con una valutazione generale più che positiva della qualità degli studi e dell’esperienza vissuta durante il proprio percorso formativo.
L’86,9% di chi si è laureato in UniCamillus ritiene infatti soddisfacente il rapporto avuto con i docenti. L’82% pensa che il carico di studio sia stato adeguato per ricevere una buona preparazione. L’87,9% ritiene anche di aver potuto studiare in aule e spazi adeguati alle proprie necessità e, in generale, il 90,2% si è detto soddisfatto degli anni passati a studiare nell’Ateneo. 2 studenti su 3 hanno inoltre dichiarato che, tornando indietro, sceglierebbero di nuovo volentieri lo stesso percorso di studi effettuato.
Un percorso che ha portato finora oltre il 90% di loro a trovare un’occupazione ad appena un anno dal conseguimento del diploma di laurea. Visto il recente avvio della propria attività, UniCamillus ha visto solo 27 studenti (tutti laureati nel 2021) diventare oggetto dell’analisi di AlmaLaurea, ma è comunque significativo che il 53,3% di essi abbia trovato subito un lavoro a tempo indeterminato. Il 26,7% ha invece un contratto a tempo determinato, il 13,3% svolge un’attività in proprio, il 6,7% part-time. La media regionale dei contratti indeterminati a un anno dalla laurea di primo livello è di appena il 32,4%, che scende al 22,0% se si guarda ai laureati di secondo livello e quelli a ciclo unico. Ad avvalorare il percorso svolto dagli studenti di UniCamillus c’è poi anche la rilevazione sulla retribuzione media (considerando anche i guadagni dei liberi professionisti, ndr): 1409€/mese per chi si è laureato presso l’Università Medica Internazionale di Roma, contro i 1337€/mese medi di tutti i neolaureati analizzati nel Lazio.