Bioetica e immigrazione: l’esperienza UniCamillus

Il paper di Laura Elena Pacifici Noja e Alessandro Boccanelli, Docenti di Filosofia Morale di UniCamillus, selezionato per The Migration Conference 2020

Introduzione
Negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi mutamenti della Società. Ad esempio, da un lato l’immigrazione è un fenomeno sociale che sta acquisendo una configurazione sempre più rilevante, permanente e strutturale. Questo complesso fenomeno di movimento migratorio dai Paesi in Via di Sviluppo ai Paesi occidentali esercita anche una significativa influenza sulla realtà italiana degli ultimi anni. D’altronde la Medicina attuale è fortemente influenzata da diversi fenomeni e ora è sempre più supportata da nuove discipline come l’Etica e la Bioetica, che si occupano delle nuove problematiche emergenti nelle scienze biologiche e mediche.
UniCamillus, Università Medica Internazionale di recente istituzione a Roma e ispirata a Camillo de Lellis, patrono universale di malati, infermieri e ospedali che ha fondato le basi del moderno sistema sanitario tra il XVI e il XVII secolo, tiene un corso di Filosofia morale che crea un collegamento tra i principi fondamentali dell’Ateneo – internazionalità, missione umanitaria e medicina inclusiva – e le nuove sfide di carattere etico.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è da tempo impegnata a sostenere gli Stati membri nel migliorare la qualità dell’istruzione e della formazione degli operatori sanitari attraverso un approccio evidence-based a cui bisogna aggiungere, quanto prima, un metodo basato sulla bioetica orientato alla comprensione di culture diverse, preparando gli operatori sanitari a una cultura dell’accoglienza e della solidarietà nell’ottica della medicina transculturale e nel dovuto rispetto dell’etica e del diritto.
Seguendo il modello stabilito dall’OMS, la sfida dell’Università UniCamillus è formare professionisti sanitari che possano anche contribuire a migliorare le condizioni del loro paese. In futuro il progetto UniCamillus potrebbe essere utile anche come contributo al contenimento dei flussi di immigrazione irregolare, condizione di cui in molti paesi una delle cause è legata alla mancanza di programmi sanitari e a un background scolastico insufficiente.
All’Università UniCamillus anche le modalità di selezione degli studenti sono molto accoglienti anche se estremamente rigorose in termini di qualità. L’Ateneo dà la possibilità agli studenti extracomunitari di sostenere la prova di ammissione al corso di laurea di loro interesse. Una volta ammesso, lo studente riceverà una lettera di ammissione dall’Università da rilasciare alla propria Ambasciata italiana nel Paese di residenza, alla quale dovrà poi consegnare anche il Diploma di Maturità e indicare il proprio alloggio durante l’anno accademico. Durante tutto questo processo, lo studente è assistito a distanza dagli uffici dell’Università. Naturalmente, i consolati italiani dei vari paesi svolgono un ottimo lavoro di verifica delle credenziali anche per valutare la reale motivazione degli studenti e la piena consapevolezza di intraprendere il percorso di studio offerto da UniCamillus. L’Università, anche in Italia, offre assistenza agli gli studenti nello svolgimento di tutti i processi amministrativi, dalla richiesta del permesso di soggiorno, alla tessera sanitaria, all’iscrizione al servizio sanitario nazionale. Una volta definita l’iscrizione all’Università, tutti gli studenti extracomunitari ottengono permesso di soggiorno, codice fiscale e altri tipi di documenti richiesti per il soggiorno.

Obiettivi
Il corso di “Filosofia morale” di UniCamillus, Università medica di Roma, mira a fornire agli studenti una visione globale della Medicina. Una delle sfide del corso è guidare gli studenti, sin dal primo anno di corso, verso una visione della medicina fortemente incentrata sul rapporto paziente e umano senza alcun tipo di distinzione. Il corso intende approfondire il ruolo dello scambio di informazioni attraverso la medicina narrativa ed evidenziare la necessaria relazione empatica, l’importanza del rispetto dei diversi approcci culturali e l’adattamento etico della comunicazione medico-paziente nell’era digitale. Il corso vuole anche affrontare l’importanza della collaborazione multidisciplinare, le difficoltà nell’approccio alle malattie rare e alla ricerca in questo campo, la necessità di sviluppare progetti di collaborazione internazionale in considerazione di molti fattori contemporaneamente alla globalizzazione della conoscenza, alla disuguaglianza delle risorse e migrazione. L’obiettivo metodologico affronta le sfide poste dalle società tecnologico-scientifiche occidentali per capire se e come è possibile affrontarle e sulla base di quali presupposti e criteri etico-antropologici.
In questa prospettiva l’Università UniCamillus mette a disposizione un numero significativo di borse di studio per studenti extracomunitari meritevoli e fortemente motivati ma privi di risorse finanziarie sufficienti. Più precisamente, la formula utilizzata per gli studenti extracomunitari è il “prestito d’onore”, cioè completamente estinto se, dopo aver conseguito la laurea, il professionista ritorna nel proprio Paese (o in uno simile) per esercitare almeno tre anni. Questo sistema che aiuta gli studenti a tornare nei loro paesi di origine può contribuire a interrompere il circolo vizioso – mancanza di programmi di assistenza sanitaria e background educativo insufficiente / disoccupazione / flussi di immigrazione irregolare – e al contrario migliorare le condizioni di vita globali.
Le borse di studio sono finanziate anche dal supporto di organizzazioni nazionali e internazionali che sono impegnate in attività umanitarie o che desiderano supportare futuri medici, infermieri, ostetriche e tecnici che affronteranno le emergenze sanitarie che ancora interessano una parte consistente del mondo.

Metodo di lavoro
UniCamillus, quindi, è una “iniziativa di politica estera attraverso la salute” che, in linea con la sua missione umanitaria, offre corsi che mirano a formare medici e operatori sanitari, rendendoli capaci di operare a livello internazionale per soddisfare le esigenze sanitarie dei paesi meno privilegiati. All’interno dei piani di studio dei vari Corsi di Laurea offerti da UniCamillus, particolare rilievo viene dato alle interrelazioni esistenti tra i contenuti delle scienze di base e quelli delle scienze cliniche con particolare attenzione all’interdisciplinarietà della Medicina.
L’aver inserito un corso di “Filosofia morale” nel primo anno di Medicina è funzionale a dare, fin dall’inizio al futuro medico, una visione di base su cui poi inserire le conoscenze biologiche e tecnologiche per garantire che questi diventino i protagonisti del rapporto medico-paziente in tutto il mondo.
I 120 studenti, italiani e stranieri – provenienti da Africa, Asia, Medio Oriente e Haiti -, del corso “Filosofia morale” sono stati suddivisi in 17 gruppi di lavoro, a ciascuno dei quali è stato assegnato un tema.
Alcuni degli argomenti trattati sono stati: “Salute nell’era della globalizzazione, mutilazioni genitali femminili, complessità dell’organizzazione sanitaria, salute e migrazione, HIV, malattie infettive e vaccinazioni”. I compiti del gruppo sono consistiti nell’effettuare ricerche sul tema, preparare la mostra in aula, presentare il lavoro con una grafica prestabilita e uniforme, discutere il progetto in aula con un esperto invitato ad ogni occasione e rispondere alle domande dei compagni studenti. Dopo la lezione tenuta dagli stessi studenti, il gruppo doveva preparare un elaborato.

Risultati
In un settore caratterizzato da una costante e rapida evoluzione, il corso di Filosofia Morale ha cercato di fornire agli studenti la capacità di comprendere le principali problematiche che dovranno affrontare come medici. Il corso intendeva anche fornire un percorso formativo finalizzato ad assicurare, attraverso focus specifici, le tematiche più attuali e rilevanti nel campo della salute e dell’etica. L’idea era di permettere agli studenti di affrontare l’impegno personale richiesto da un approccio etico nelle diverse situazioni in cui si possono trovare ad esercitare la loro professione medica. Il risultato è stato soddisfacente da un lato perché l’esperienza è stata una prima volta per tutti. Gli studenti, infatti, dovevano sforzarsi di analizzare, digerire e rielaborare per gli altri studenti, i loro principi e valori sugli argomenti scelti. Dall’altro si sono ritrovati a valutare il lavoro svolto dai loro coetanei, percependo l’esistenza di molti punti di vista.

Alessandro Boccanelli e Laura Pacifici Noja sono Docenti di Filosofia Morale per il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia di UniCamillus. Insegnano inoltre Deontologia ed etica nelle Professioni Sanitarie per i Master Online dell’Ateneo.

Il paper “Bioetica e immagrazione: l’esperienza di UniCamillus” è stato selezionato alla The Migration Conference 2020.

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