10 Dicembre: Giornata Mondiale dei Diritti Umani

Articolo di Laura Elena Pacifici Noja, Docente di UniCamillus

Intorno al 10 dicembre assistiamo ogni anno al fiorire di un importante numero di discorsi e cerimonie che celebrano il Human Rights Day. In realtà il discorso originale pronunciato da Eleanor Roosevelt nel 1958 cominciava con una importante domanda in cui si interrogava chiedendo su dove cominciano i Diritti Umani. Rispondeva: nei piccoli posti, vicino a casa.

“Where, after all, do universal human rights begin? In small places, close to home”. La scuola fa sicuramente parte di queste vicinanze non solo geografiche evocate da E. Roosevelt.

Ciò che E. Rooselvelt non poteva prevedere era che nel 2014 la più giovane laureata Nobel avrebbe, con la propria diretta testimonianza, reso tangibile la realtà evocata dalla moglie del Presidente americano. Quello che Malala Yosafai chiedeva nel suo discorso alle UN era fondamentalmente il diritto all’educazione per tutti i bambini. Diceva: “Dear sisters and brothers, we realize the importance of light when we see darkness. We realize the importance of our voice when we are silenced. In the same way, when we were in Swat, the north of Pakistan, we realized the importance of pens and books when we saw the guns. The wise saying <The pen is mightier than sword was true…>”

Sempre nel 2014 il Human Right Watch ha chiesto che venissero adottate speciali misure affinché i bambini potessero continuare gli studi anche in presenza di conflitti armati.

Secondo quanto contenuto nella Risoluzione 2143 adottata dal Consiglio di Sicurezza delle UN in marzo 2014, i Governi dovrebbero elaborare misure concrete per mettere fine all’utilizzo militare delle scuole.

Anche la DG ECHO dell’Unione Europea in materia di Protezione delle scuole ha elaborato les lignes directrices de Lucens.

“..Honorable Secretary General, peace is necessary for education… Dear fellows, today I am focusing on women’s rights and girls’ education because they are suffering the most. There was a time when women social activists asked men to stand up for their rights. But, this time, we will do it by ourselves. I am not telling men to step away from speaking for women’s rights; rather I am focusing on women to be independent to fight for themselves. Dear sisters and brothers, now it’s time to speak up.”

Sempre nel suo discorso Malala diceva: “ Dear brothers and sisters, we must not forget that millions of people are suffering from poverty, injustice and ignorance. We must not forget that millions of children are out of school. We must not forget that our sisters and brothers are waiting for a bright peaceful future. So let us wage a global struggle against illiteracy, poverty and terrorism and let us pick up our books and pens. They are our most powerful weapons. One child, one teacher, one pen and one book can change the world. Education is the only solution. Education First.

We call upon the developed nations to support the expansion of educational opportunities for girls in the developing world.”

Ecco quello che UniCamillus prova a fare ogni giorno. Costruire attraverso la formazione di giovani, provenienti da Paesi molto diversi fra loro, un mondo migliore dove i Diritti Umani comincino vicino casa ma non siano mai limitati dal genere, dalla provenienza geografica o sociale.

Oggi Malala sta realizzando i suoi sogni, studia “Philosophy, politics and economics” a Oxford. Viaggia attraverso I continenti per lottare contro le discriminazioni di genere, I matrimoni fra bambini ma soprattutto perché la cultura sia patrimonio di tutti. Auguriamoci che attraverso la nostra Università potremo dare voce a chi non ha voce e formare 1.000, 10.000, 100.000 Malala!

Laura Elena Pacifici Noja insegna Filosofia Morale nel Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia e Deontologia ed etica nelle Professioni Sanitarie per i Master On – line di UniCamillus.

In particolare, i Master On-line sono sinonimo di massima flessibilità. UniCamillus, difatti, mette a disposizione una piattaforma accessibile 24 ore/24 che permette ad ogni discente di conciliare lo studio con il lavoro e la propria vita privata.

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